giovedì 26 febbraio 2009

Puntata del 18\02\09


Alice Russel - Pot of gold (Differ-Ant\Six Degrees 2009)


Una Voce “nera” imprigionata nel corpo di una bianca in grado di coinvolgere l’ascoltatore. Questa è la prima cosa che viene in mente all’ascolto dell’ultimo album di Alice Russel, inglesotta tutto pepe nata a Brighton e cresciuta a pane e Northern Soul. Nel suo “Pot of Gold”,album pubblicato per l’etichetta Differ -Ant, il rimando alle sonorità R’n’B, Jazz, Northern Soul è continuo, ma anche Ska e Reggae di matrice inglese. Tutto questo testimonia l’immensa cultura musicale che ha accompagnato la crescita e lo sviluppo di quest’artista fino alla sua affermazione nel 2004 con l’album “Under the Munka Moon”. La bionda Soul-woman è cresciuta in una famiglia di musicisti anglicana di Framlingham , e fin da piccola era affascinata dal Gospel e dalle grandi voci Soul dell’epoca come quella di Chaka Kahn e delle Pointer Sisters. I primi successi di Alice Russel sono stati caratterizzati da importanti featurings con DJ e producer della scena down tempo inglese ed internazionale come Massive Attack o Fat Freddy’s Drop, ma nel suo ultimo album ha voluto allontanarsi totalmente dall’elettronica(molto in voga dalle parti di Brighton) per riavvicinarsi a quello stile musicale che più la identificava, da qualche rivista erroneamente etichettato come” vintage”(ma quanto gli piace questo termine). E’ vero, esiste un ritorno a determinate sonorità dal passato glorioso (vedi le varie Amy Winehouse, Duffy, Joss Stone,Laura Izibor ecc) ma non credo si debbano etichettare come qualcosa di temporalmente definito e, di conseguenza, appartenente al passato. Il Soul come il Jazz o altri generi di origine afroamericana, non hanno limiti temporali. Sonorità tipiche degli anni 50e 60 sono oggi più attuali che mai. Anzi, c’è da apprezzare in modo maggiore il lavoro di chi trae ispirazione da questo tipo di tradizione musicale trasformandola e mantenendola al passo coi tempi, rispetto a chi si limita stupidamente a campionare un “sample”dal passato nella strumentale di un nuovo pezzo che magicamente riscuote successo grazie, soprattutto, alla assoluta ignoranza dell’ascoltatore moderno,distratto ed appartenente ad una massa informe ed indecifrabile. Ben venga quindi questo album intriso di classicità ma che affronta a testa alta la contemporaneità. Una nuova voce del caro vecchio Soul. Have a nice Listening.
Traccia consigliata: “Turn And Run”

Visita il sito di Alice Russell


PLAYLIST


1) Gloria Jones - Tainted love

2) The Temptations - (I Know) I'm Losing You

3) The Velvelettes - He Was Really Sayin' Somethin'

4) Martha Reeves And The Vandellas - Dancing In the Streets

5) Barbara Acklin - Am I The Same Girl

6) David Ruffin - My Whole World Ended

7) Tammy Terrel - All I Do Is Think About You

8) Lets Get It On (Marvin Gaye)

9) Diana Ross & Supremes - Ain't no mountain high enough

10) Chuck jackson - Hand it over

11) The Foundations - Build Me Up Buttercup

12) Alice Russell-Turn and run

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